Tavola dei colori: CICLAMINO SFUMATO (idealizzante, sfondo); BIANCO (idealizzante, figure umane stilizzate, contorno di chiusura, sigla e stesura acronimo); GIALLO E BLU (territorializzante identificativi della città, stemma centrale allusivo).
Premessa
Il logo ideato e progettato per la lista civica Lista P.I.L.U. per Oria si propone di racchiudere in sé molteplici significati, in linea con gli indirizzi indicati dal committente. Ogni singolo elemento grafico e cromatico, pertanto, frutto di ricerca e studio accurato, mira a trasporre nel progetto le esigenze comunicative fatte presenti dagli interessati.
FIGURE IN PRIMO PIANO: si tratta di due persone stilizzate, appositamente asessuate, che spiccano un ideale salto con le braccia levate al cielo che, nel punto più alto, entrano in contatto tra loro (ideale mano sinistra della figura a destra/ideale mano destra della figura a sinistra). Ciò, per tenere fede all’acronimo P.I.L.U. (Persone Indipendenti e Libere Unite). In preambolo, la tinta selezionata (bianco) si rifà alla PUREZZA delle intenzioni che confluiscono nel costituendo movimento politico locale.
Proseguendo, si è inteso rappresentare l’INDIPENDENZA da un lato evitando il richiamo seppure sfumato a sigle e simboli di partito già esistenti, dall’altro collocando le due figure l’una sul lato sinistro, l’altra sul lato destro del campo visivo: indipendenti, cioè, eppure intenzionate a condividere un progetto comune, come si capirà più in basso nella descrizione.
La LIBERTÀ è simboleggiata nella fattispecie dall’ideale salto/volo che le due persone spiccano verso l’alto e dal fatto che nel saltare tengono le braccia bene aperte, cioè appunto libere di agire quindi svincolate da qualsiasi legame esterno (altro particolare che richiama in certo qual senso l’INDIPENDENZA di cui sopra).
L’UNIONE o se si preferisce l’UNITÀ di queste persone, perlomeno dei loro intenti, è testimoniata dal contatto tra le rispettive estremità superiori e inferiori (mani e piedi) sinistre e destre (ut supra). Concetto, questo, rafforzato dalla presenza, esattamente al centro del primo piano dello stemma (peraltro vagamente allusivo rispetto al significato gergale dell’acronimo) che si rifà ai colori tradizionali della città.
TERRITORIALITÀ: è data, per l’appunto, dall’inserimento all’interno dello stemma stilizzato delle due tonalità cromatiche che identificano la città di Oria (giallo e blu). Lo stemma è posto, certamente non a caso, al centro del logo (così come l’acronimo P.I.L.U.) per indicare la centralità del territorio e il legame con esso delle persone stilizzate poste in primo piano.
SFONDO: a completamento del progetto, si è optato per una tonalità di sfondo ciclamino lievemente sfumato per assecondare esigenze pratiche e ideologiche. Infatti, la tonalità selezionata è di sicuro impatto visivo e risalta nell’insieme dei simboli attualmente esistenti, quindi si presenta di facile individuazione ottica una volta collocata su supporto cartaceo elettorale e, soprattutto, su scheda elettorale. In tal modo ne è agevolata la riconoscibilità e, quindi, la preferibilità rispetto ad altre opzioni. Per quanto concerne il valore idealizzante, il ciclamino, inteso in senso botanico simboleggia passione, in questo caso e certamente in senso figurato PASSIONE (volendo estremizzare, quasi amorosa) per il proprio territorio d’appartenenza). Inoltre, il fiore ciclamino è simbolo di DIFFIDENZA: nella fattispecie, dunque, diffidenza nei confronti della politica tradizionale e di quanti finora ne siano stati interpreti. Per rafforzare il concetto, basti pensare che in antichità gli estratti di ciclamino venivano impiegati come ANTIDOTO ai morsi dei serpenti più velenosi, che nel caso specifico potrebbero essere identificati, ut supra, dalle minacce esterne, ideali “morsi” di certa politica e certi politici o politicanti che dir si voglia.
Grazie per l’attenzione.
Luca Crescenzo (graphic designer)
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