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IL DOVERE DI ESSERCI

Tante volte ci siamo trovati insieme a parlare ripetendoci che, nella nostra Città, le cose non vanno bene, ma poche volte, poi, abbiamo deciso di fare qualcosa. Si ripete che ad amministrare la Città sono sempre “GLI STESSI” e che sono tutti uguali, ma non si va mai oltre il lamento. E' giunta l'ora di smetterla con questo ritornello, e far che Oria venga amministrata in maniera diversa ed innovativa.
Oggi, come tanti nostri concittadini, personalmente non mi sento rappresentato dagli schieramenti dei partiti politici; da quei soggetti, che ora aderiscono ad un partito e, fra dieci minuti, sono già altrove in cerca di “gloria” esclusivamente personale. I partiti sono manovrati dall'alto, dalle segreterie provinciali, che hanno interessi che non sempre collimano con quelli del popolo. Bisogna fare in modo che ci si avvicini alla politica senza aver paura di compromettere la vita di relazione, che i giovani smettano di pensare che solo l’appartenenza ad un partito politico o l’amicizia di qualcuno, anziché il merito e le capacità, possano consentire di raggiungere risultati importanti. Per questo io e qualche altro amico di questo gruppo abbiamo deciso di stare fuori dai partiti e di non allearci con nessuno. Se ci uniamo con la collaborazione e la partecipazione di tutti possiamo creare una lista civica e tentare di raccogliere i voti sufficienti per avere qualche rappresentante in Consiglio Comunale. In questi i ultimi anni ci ha deluso chi ha governato ma anche chi è stato all'opposizione. Bisogna dare una svolta, ma senza ritornare al passato, con idee nuove, con persone nuove e con il coraggio di partecipare direttamente alla vita della Città (e con ciò mi riferisco anche all'esempio che finora ho dato con le denunce pubbliche sul mio blog e su Il Controvento - www.arpa-oria.com - www.ilcontrovento.it ) Per un futuro migliore, non lasciamo che siano sempre “GLI STESSI” a decidere per NOI. Vogliamo provare? Cominciamo a dire la nostra in questo gruppo (su Facebook: LA LISTA TI LU PILU - Persone indipendenti libere unite) e pensiamo seriamente ad organizzare un incontro a breve per gettare le basi di questo progetto che a mio parere non è utopico. Franco Arpa da Oria

PUBBLICATO IL MIO PROGRAMMA AMMINISTRATIVO IN QUALITA' DI CANDIDATO SINDACO DEL P.I.L.U.

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venerdì 4 febbraio 2011

A PROPOSITO DEL LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO: CHI SA CI DICA... SENZA PELI SULLA LINGUA!

A proposito del previsto avvio dell'indirizzo tecnologico presso il Liceo Scientifico Ribezzo di Francavilla Fontana, che così finirebbe per fare concorrenza al Liceo Scientifico Lilla di Oria, che l'indirizzo tecnologico ce lo ha già, uno dei candidati sindaco di Oria, nonché assessore provinciale all'agricoltura, Pomarico, nei giorni scorsi (clicca QUI) si esprimeva in questi termini: [...il presidente e l'amministrazione provinciale s'impegnino perché la Regione confermi il "no" all'apertura dell'indirizzo tecnologico presso lo Scientifico Ribezzo di Francavilla]. Sulla questione, però, è intervenuto anche il PD di Francavilla F/na (a sua volta ben rappresentato in Giunta Provinciale), opponendosi alla linea di Pomarico (leggi QUI). A noi della Lista P.I.L.U. pare quantomeno singolare che la Regione possa aver deciso di interferire in via autonoma nelle politiche scolastiche brindisine. Ciò, perché, normalmente, è la stessa Provincia a dettare gli indirizzi alla Regione che, in genere, li recepisce in toto. Quindi, in questo caso, secondo prassi, l'assessore provinciale alla Pubblica istruzione Paola Baldassare (in quota all'UDC) dovrebbe aver varato un piano scolastico provinciale. Questo piano dovrebbe essere passato prima dalla giunta provinciale (di cui Pomarico fa parte) e poi essere partito alla volta della Regione. Se così fosse stato, i conti non tornerebbero affatto e l'assessore provinciale Pomarico non potrebbe non essere a conoscenza delle scelte operate dall'organo esecutivo di cui fa parte. Ecco perché chiediamo ai diretti interessati delucidazioni sulla faccenda per capire davvero come stiano le cose. Ci piacerebbe anche sentire il parere dei due consiglieri provinciali Fistetti e Ferretti. Intanto, allo stato, dal prossimo anno l'indirizzo tecnologico dovrebbe rientrare nell'offerta sia del Ribezzo di Francavilla sia del Lilla di Oria. Poi, come accade in questi casi, il responso su quale rimarrà aperto e quale invece dovrà chiudere potrebbe essere tutta una questione di forza, o, se si preferisce, di numeri: chi vanterà più iscrizioni, sopravvivrà. E Francavilla (ben rappresentata anche in Consiglio Regionale), la cui popolazione è numericamente superiore, parte senza ombra di dubbio avvantaggiata.
Oria, lì 4 febbraio 2011

Franco Arpa - Referente Movimento P.I.L.U.

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